“Flower Power” è un termine popolare usato negli anni ’60 e ’70, un grande periodo di cambiamento in tutti gli Stati Uniti. Dalle proteste contro la guerra alle mobilitazioni che esigevano pari diritti per ogni cittadino, gli anni ’60 furono un periodo tumultuoso ma interessante nella storia americana per il cambiamento sociale. Alcuni manifestanti durante questa furono soprannominati “hippies”, una contrazione del termine “hipsters”.
Coniato nel 1965 dall’acclamato poeta e voce della sua generazione Allen Ginsberg, “flower power” è stato usato per ispirare un movimento in cui i manifestanti contro la guerra si sono concentrati su valori positivi come la pace e l’amore anziché la forza bruta e la ribellione per combattere per la libertà. Il concetto è nato mentre Ginsberg ha contribuito a organizzare una protesta contro la guerra del Vietnam a Berkeley, in California. Nel suo saggio “Demonstration or Spectacle as Example, As Communication”, descrive una tattica che usa la pace come “arma”. Suggerisce “masse di fiori – uno spettacolo visivo – specialmente concentrato in prima linea”. Ha continuato, “… i manifestanti dovrebbero portare armoniche, flauti, flauti, chitarre, banjo e violini. “